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La solitudine del numero uno: la paura di appartenere per differenziarsi

Autori

  • Martina Chiariello Ecopsys

DOI:

https://doi.org/10.23823/jps.v7i1.112

Abstract

Il presente articolo descrive un processo clinico individuale attuato attraverso l’approccio sistemico-relazionale. Esso riassume il lavoro tuttora in corso con Alessio, un giovane ragazzo che richiede una terapia personale a causa dei suoi problemi universitari. Soltanto con l’andare avanti del percorso terapeutico la sua domanda potrà essere riformulata, costituendosi come un tentativo di differenziazione dal suo invischiato sistema familiare: esso sembra essere portatore di aspettative e fonte di una matrice identitaria ben definita. L’operazione di accomodamento messa in atto presuppone l’adattamento al linguaggio del paziente, utilizzato come porta d’accesso per fornirgli la possibilità di esplorare gradualmente un’espansione del suo sé: il ‘gergo matematico’, presente nel resoconto, si viene a costituire come un canale di comunicazione aperto che ha concesso l’esplorazione di ulteriori canali inizialmente chiusi o bloccati del tutto.  

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Pubblicato

2023-05-22

Versioni

Come citare

Chiariello, M. (2023). La solitudine del numero uno: la paura di appartenere per differenziarsi. Journal of Psychosocial Systems, 7(1), 29–35. https://doi.org/10.23823/jps.v7i1.112

Fascicolo

Sezione

Casi clinici