Vertigini sistemiche: riflessioni sulla clinica familiare della malattia di Ménière

Autori

  • Donatella Bottiglieri

Abstract

La malattia di Ménière, una malattia invalidante con un'ampia gamma di sintomi che comprende vertigini, nausea, tinnito, perdita dell'udito progressiva e pienezza, provoca esiti traumatici significativi sia per i pazienti che per la loro famiglia. Essi, catturati dalla onda d'urto emotiva, saranno costretti a prendere misure di supporto per sostituire le funzioni del paziente.

Questa malattia cronica è nota per causare sia il disvelamento di un quadro clinico complesso, che si caratterizza per l'invisibilità della sofferenza personale, sia il progressivo peggioramento di un ulteriore disagio psicologico invalidante ed esteso.

L'articolazione di un protocollo di intervento multidisciplinare, cui contribuiscono diversi contributi clinici, attiva un processo complesso che risponde alle esigenze del paziente. Questo approccio traduce l'espressione sintomatica della malattia di Ménière in uno specifico lessico familiare e stimola una riscrittura familiare congiunta della storia della malattia come occasione per rinnovare le relazioni nonché una trasformazione personale e collettiva delle traiettorie di vita.

Il percorso clinico familiare restituisce quindi la dignità soggettiva al paziente e alterna, in un gioco di figura-sfondo, il disagio emotivo del paziente a quello dei familiari, tessendo nuovi significati che legittimano la direzione del trattamento. Riscrive il rapporto paziente-caregiver con istanze morfogenetiche e versioni resilienti dei legami affettivi.

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Pubblicato

2021-05-29

Fascicolo

Sezione

Viewpoint - Punto di vista

Come citare

Vertigini sistemiche: riflessioni sulla clinica familiare della malattia di Ménière. (2021). Journal of Psychosocial Systems, 5(1), 32-43. https://jpsjournal.org/new/ojs/index.php/JPS/article/view/87