On line ma in studio: lavorare con l’équipe “diffusa”
DOI:
https://doi.org/10.23823/a074jr28Parole chiave:
Terapia familiare, terapia sistemica, équipe terapeutica, terapia online, co-conduzioneAbstract
Questo articolo esplora una nuova modalità di co-conduzione della seduta familiare e di coppia che prevede la presenza di un terapeuta nella stanza e di uno collegato da remoto. Come per le iniziali sperimentazioni della terapia in remoto, anche l’idea di questo setting inedito nasce dall’esigenza pragmatica di garantire la prosecuzione di terapie già iniziate in una circostanza che lo rendeva difficile.
Gli autori illustrano le proprie considerazioni derivanti da una prima sperimentazione di questa organizzazione del setting terapeutico evidenziandone peculiari caratteristiche, opportunità e limiti, e confrontandolo con l’assetto che appare immediatamente più simile: la stanza con lo specchio unidirezionale, evidenziando somiglianze e peculiarità di questo assetto che lo differenziano da quello più noto.
Viene illustrato il nuovo setting nei suoi aspetti tecnici, insieme alla scelta degli strumenti e alle motivazioni che l’hanno guidata.
Attraverso alcuni brevi riferimenti a casi clinici viene illustrato il modo in cui questa modalità mista, con un membro dell’équipe in posizione “dentro-fuori”, illumina aspetti della terapia tout-court, relativi agli aspetti “ritmici” della conversazione e alla conduzione dell’équipe costituita da una terapeuta donna e un terapeuta uomo.
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- 2024-11-25 (2)
- 2024-11-18 (1)
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