Inquietanti presenze in famiglia: fenomeni paranormali o psicopatologia?
DOI:
https://doi.org/10.23823/jps.v1i2.18Parole chiave:
Caso clinico, processo terapeutico, fenomeni paranormali, relazioni familiari, dinamiche di coppia, differenziazione, famiglie d’origine, modello sistemico-relazionale case report, therapeutic process, paranormal phenomena, family relationships, couple’Abstract
Il caso clinico descritto può essere straordinariamente attraente per il lettore, a causa di aspetti peculiari che offrono al terapeuta alcune complesse considerazioni inerenti la valutazione clinica e il background culturale del paziente. Il caso è focalizzato su un argomento complesso e poco chiaro: come gestire le credenze irrazionali nel processo terapeutico. La vicenda clinica ha inizio con la richiesta di consulenza psicologica che si trasforma in una psicoterapia di diciotto sessioni individuali. Inizialmente sembra un caso tipico a causa di una dinamica collusiva, insopportabile, ma cronica, della coppia. Diventa poi caratteristico quando emergono, nei racconti del paziente, esperienze di "fenomeni paranormali". Infatti, il paziente crede che un fantasma abbia vissuto a casa con la sua famiglia per 20 anni. Quest'anima avrebbe contribuito a peggiorare le relazioni familiari.
Tutti questi aspetti potrebbero essere interpretati o come il risultato dell'irrazionalità del paziente o come un aspetto della relazione terapeutica. Esplorare i significati culturali di questa credenza "assurda" è diventata una strategia per valutare e modificare il contesto relazionale del paziente.
This case report may be remarkably appealing for the reader, because of its peculiar features, which offer to the therapist some intricate considerations inherent to technical evaluation as well as to the patient’s cultural background. The case is focused on a complex and unclear topic: how manage the irrational beliefs in the therapeutic process. It begins with the demand of psychological counseling and then shifts to a psychotherapy of eighteen individual sessions.
At the beginning, it seems as a typical case because of a collusive and unbearable, yet chronic, couple’s dynamics. But later it becomes unusual as the experiences of “paranormal phenomena” are highlighted. Indeed, the patient believes that a ghost’s soul has been living at home with his family for 20 years. This soul would have contributed to worsen the family relationships. All these aspects could be interpreted either as the result of the patient’s irrationality or as a trait of the therapeutic relationship. Exploring the cultural meanings of this “absurd” belief has become a strategy to evaluate and change the patient's relational context.
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