Co-evoluzione del sistema terapeutico e di supervisione: un caso clinico
DOI:
https://doi.org/10.23823/ftqp1309Parole chiave:
lealtà familiare, differenziazione, co-costruzione, co-evoluzione, supervisioneAbstract
Il presente lavoro, strutturato attraverso la disamina di un caso clinico, vuole evidenziare il supporto dirimente della supervisione nel percorso terapeutico. La supervisione, e in particolare, come nel caso in esame, quella richiesta durante gli anni di specializzazione, non rappresenta solo una modalità esperienziale per rendere pensabili i costrutti di riferimento di un orientamento teorico. I modelli di riferimento mostrano al giovane clinico come “abitare” il ruolo terapeutico (Mc Williams, 2022) e la supervisione è determinante nel processo di maturazione personale. Elena, la protagonista del caso in esame, non riusciva a negoziare per se stessa, ad essere coerente con il suo sentire nel qui e ora. Così come Elena non trovava spazio per se stessa se non attraverso l’ottemperanza di obblighi che sostenevano il sistema di lealtà familiare, anche il percorso terapeutico si reggeva sul tentativo di razionalizzare le dinamiche disfunzionali senza riuscire a dar voce alla co-costruzione di significati. Il caso in esame viene discusso in supervisione in due momenti diversi e, proprio attraverso l’evoluzione dell’alleanza del sistema di supervisione e terapeutico, si è potuto osservare l’esito trasformativo del processo terapeutico.
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